Ci siamo, abbiamo quasi ultimato l’ascesa al Sacro Monte di Varese come descritto nei precedenti articoli. OfficeNow business center oggi vi accompagnerà a visitare le ultime cappelle che terminano proprio all’interno del Santuario del Sacro Monte di Varese .
L’undicesima cappella, detta della Resurrezione, trova un Cristo volteggiante a mezz’aria e attorniato da altre otto statue del Silva (1622). La scena è arricchita dagli affreschi di Isidoro Bianchi, tra cui scene del Paradiso e delle apparizioni di Gesù.
La dodicesima Cappella, detta dell’Ascensione fa da cornice a sedici grandi statue, diciassette angeli di dimensioni minori e trentatré altorilievi di cherubini, tutti realizzati nel 1632 da Francesco Silva. L’edificio è decorato frontalmente con le statue dei Santi Pietro e Antonio.
La tredicesima cappella, detta della Discesa dello Spirito Santo, rappresenta la fiammella dello Spirito Santo che, accompagnata da una colomba bianca, discende sulle teste degli undici Apostoli e di Maria. Le statue sono sempre del Silva e sono in terracotta. Gli affreschi all’interno sono di Federico Bianchi.
La quattordicesima cappella, detta dell’Assunzione di Maria, consta di tredici statue del Silva. Gli Apostoli sono disposti attorno all’urna vuota, mentre la Vergine Assunta in Cielo si trova sospesa a mezz’aria. Non siamo certi dell’autore di quest’ultima, ma, secondo gli studiosi, potrebbe essere un’opera di Martino Retti. Le pitture a fresco furono cominciate da Stefano Legnani nel 1717 e finite da Pietro Gilardi.
Oltre la quattordicesima cappella si trova la Fontana del Mosè che conclude otticamente la salita al Monte e che fa entrare il pellegrino nel borgo. Quest’opera risale al 1800 e fu eretta secondo il progetto dell’architetto Francesco Maria Argenti di Viggiù. Al centro la possente statua del Mosè, in marmo, con una verga in mano, in atto di far scaturire l’acqua dalla rupe del Monte Oreb.
L’ultima, la quindicesima cappella, detta dell’Incoronazione di Maria Santissima, si trova nel Santuario del Sacro Monte di Varese, dove la statua della Madonna venne solennemente incoronata il 5 Luglio 1739. Nell’interno, il Battistero è opera dello scultore Lodovico Pogliaghi (1894) e a destra, entrando nella Basilica, attraverso piccola porta si giunge alla cappella delle due Beate Caterina da Pallanza e Giuliana da Verghera (Busto Arsizio).
Il Santuario di Santa Maria del Monte venne fondato presumibilmente tra l’ottavo ed il nono secolo d.C. in forme semplici e lineari; l’edificio originale era infatti a navata unica, con abside a levante.
Verso la fine del 1100, dato il moltiplicarsi dei fedeli che frequentavano il Santuario, si decise di provvedere ad un significativo ampliamento: i muri della vecchia chiesa vennero in massima parte abbattuti e vi si costruì sopra un nuovo edificio. Il rifacimento romanico risparmiò l’abside che è oggi conosciuto come la “Cripta”.
Una nuova ondata di ristrutturazioni interessò l’edificio del Santuario del Sacro Monte di Varese a partire dal 1472, dietro commessa del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e su progetto dell’architetto Bartolomeo Gadio. Venne cosí demolita l’abside romanica per far posto a tre absidi a trifoglio; cominció la costruzione del monastero di Clausura sul muro a nord del Santuario.
Nel 1671 venne costruita la Cappella delle Beate, affrescata dal Busca e destinata ad ospitare i corpi delle monache fondatrici e venne, inoltre, aperto l’ingresso laterale ancor oggi utilizzato. Ultime modifiche decorative, opera di Ludovico Pogliaghi, vennero portate a compimento all’inizio del ‘900.
Ed eccoci giunti alla fine di questo lungo ed interessante percorso.
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